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martedì 7 settembre 2010

Rolex Daytona Replica





























































Rolex Daytona un po di Storia.
Il nome Daytona e' da sempre sinonimo di cronografo per tutti gli appassionati, confermando la buona riuscita di uno degli orologi Rolex di maggiore successo.
La storia di questo modello inizia nei primi anni '60, quando la casa ginevrina decide di rinnovare la propria gamma di cronografi introducendo il mitico modello 6239 con pulsanti cronografici “a pompa”.

Abbandonato lo stile tipico degli anni '50, il Rolex Daytona presenta quadranti con contatori in contrasto all'insegna della sportività, come indicato anche dal nome che richiama una delle più celebri corse automobilistiche.
La sua peculiarità e' la scala tachimetrica riportata sulla ghiera e non, come da tradizione, sul bordo del quadrante, che risulta perciò essenziale e molto leggibile. Proprio la ghiera e' disponibile in due versioni: in metallo e in bachelite nera (ref. 6241).
Questa alternanza viene riproposta anche sui modelli successivi, identici ad eccezione di alcuni affinamenti tecnici sul movimento, sempre derivato dal valido calibro Valjoux 72 a carica manuale.

La fine degli anni '60 fa registrare l'introduzione dei tasti “a vite” (ref. 6263/6265) che rendono il Rolex Daytona impermeabile fino a una profondità di 50m, una soluzione tecnica brevemente sperimentata in precedenza con il Daytona 6240, da considerarsi quasi un prototipo. La vera svolta avviene nel 1988, quando Rolex presenta il nuovo Daytona 16520 a carica automatica, con movimento basato sull'ottimo calibro Zenith 400: il successo e' istantaneo e le richieste superano di gran lunga la quantità di orologi disponibili.

Il Daytona rimane cosi' al vertice della gamma Rolex per circa 12 anni, proposto anche con nuovi quadranti e nella inedita versione in oro bianco.

Nel 2000 Rolex compie il passo definitivo, abbandonando la collaborazione con la Zenith e dotando il suo best seller di un nuovo movimento di manifattura, il calibro 4130.
E' un importante rinnovamento che non fa altro che confermare il successo del Daytona, conferendogli ancora più prestigioso e rendendolo cosi' cronografo per eccellenza.

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